Policlinico Umberto I° – Roma

Luogo

Viale del Policlinico, 155 – Roma

Data

2011

Committente

Italiana Costruzioni S.p.A.

Tipologia D'Intervento

Realizzazione del progetto per gli impianti meccanici, elettrici, speciali, tvcc e antintrusione.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

La costruzione del Policlinico Umberto I risale agli inizi del 1900. All’inizio l’idea fu quella di accorpare in un’unica struttura le Cliniche della Facoltà di Medicina di Roma che si trovavano sparse nella città e aggregate in diversi ospedali. Venne bandito il concorso di Progettazione e l’Architetto Giulio Podesti venne incaricato di redigere il progetto del Policlinico stesso (1883).
Il Policlinico inizialmente concepito come esclusiva sede universitaria, venne adottato anche ad uso ospedaliero di assistenza.

Impianti antincendio
Dal punto di vista della sicurezza antincendio, sono state studiate misure attive e passive che coordinate con altri sistemi già realizzati consentiranno di migliorare la sicurezza.
In particolare sono stati inseriti elementi che in caso di incendio segnalato dai rilevatori di fumo, spruzzano all’interno del controsoffitto sabbia nebulizzata, che consente lo spegnimento del fuoco.
E’ stato realizzato un sistema automatico di spegnimento degli incendi, comandato dal sistema di rivelazione incendio, a servizio delle gallerie ipogee . La realizzazione del sistema di spegnimento automatico d’incendio prevede l’utilizzo, quale agente estinguente, di un Aerosol a base di Sali di Potassio. All’ accensione di allarme di un primo rivelatore si ammette la possibilità di un guasto, pertanto viene attivato solo un segnale di allarme che solleciterà un intervento di manutenzione.
Qualora si dovesse allarmare invece anche un secondo rivelatore entrerà in funzione il sistema di spegnimento incendio.
Inoltre per migliorare la sicurezza dei cavi elettrici presenti e non removibili sono stati trattati con vernice intumescente che garantirà la resistenza del cavo in funzione per almeno 3 ore.
Il sistema di supervisione impianti prevede, in caso di aumento eccessivo della temperatura nel controsoffitto o in casi di incendio, l’azione degli inverter posti in corrispondenza di ciascuna uta che agiranno sulle ventole di mandata o ripresa rispettivamente per abbassare la temperatura e consentire il lavaggio dell’aria dopo un eventuale incendio.
Sono stati previsti, inoltre, una serie di moto condensanti che consentono il condizionamento di alcune cabine elettriche.

Impianti elettrici
Per quanto riguarda gli impianti elettrici sono stati utilizzati accorgimenti, per il palazzo dell’amministrazione centrale e per il primo e secondo padiglione, che hanno consentito di liberare il controsoffitto delle gallerie da molti cavi.
Il sistema fognario ha previsto l’intercettazione delle condotte fognarie esistenti con dei pozzetti in linea di ispezione e, dove possibile, le vecchie tubazioni sono state sostituite con delle nuove in corrugato PE e collegate ai collettori fognari ovoidali in muratura, che attualmente raccolgono gran parte dei liquami delle cliniche poste sul fronte storico. Per quanto concerne la rete del vapore sono state sostituite le tubazioni nei tratti in cui esse risultavano ammalorate, e sono stati inseriti tutti gli accessori di linea utili e di nuove valvole di intercettazione per sezionare l’impianto e agevolare le operazioni di manutenzione future.

Impianti meccanici
I rilievi effettuati hanno portato alla luce alcuni problemi del sistema fognario. In particolare, molte gallerie fognarie attraversano trasversalmente sotto il sedime delle gallerie ipogee, senza nessun controllo delle acque nere proprio in corrispondenza delle gallerie stesse.
Questo intervento ha coinvolto essenzialmente la galleria “storica” che presenta queste problematiche. In precedenza erano presenti nella galleria storica alcune botole per l’accesso ai cunicoli fognari che sono stati chiusi per dare una finitura omogenea alla soletta di base. Sono stati realizzati, dunque, dei pozzi di ispezione di queste fogne con l’obiettivo di intercettare i singoli attraversamenti fognari da un lato e l’altro della gallerie.
All’interno di questi pozzi, in particolare sul fondo degli stessi, verranno posizionati pozzi in linea di ispezione e manutenzione collegati direttamente alle condotte fognarie esistenti.
Questi nuovi pozzetti sono di due tipologie:

        Pozzetti circolari prefabbricati con raggio interno di 100 cm, per l’esterno delle cliniche.

        Pozzi realizzati in opera in muratura adeguatamente impermeabilizzati e protetti con malte e resine di protezione all’interno delle cliniche.

La bonifica delle gallerie fognarie trasversali è avvenuta secondo tre diverse tipologie di intervento:

1.     Gallerie fognarie esistenti collegate al collettore generale fognario; in questo caso, come evidenziato dai rilievi effettuati, esistono dei cunicoli che attraversano, sotto la soletta di base delle gallerie ipogee, e raggiungono direttamente il collettore. In questo caso è previsto la realizzazione di pozzi esterni che intercettano la fogna e la conseguente bonifica sia impiantistica, con un nuovo tubo in corrugato PE, sia statica delle gallerie fognarie per consentire una sicura ed agevole manutenzione delle fogne stesse.

2.     Gallerie fognarie che attraversano alcuni padiglioni; in questo caso i pozzetti da realizzare per intercettare la fogna, saranno realizzati all’interno di alcuni locali posti al piano seminterrato e resi ispezionabili per la manutenzione. Alla fine dei lavori di realizzazione dei pozzetti i locali saranno ricostruiti possibilmente più aderenti allo stato attuale delle finiture, quindi verranno ricostruiti i pavimenti ed alcuni tramezzi.

3.     L’ultima tipologia, ma che ricalca fondamentalmente la seconda, è rappresentata da gallerie fognarie che corrono in profondità superficiali, ma non al di sotto di edifici. In questo caso i due pozzetti di intercettazione ed ispezione saranno realizzati all’esterno, quindi con minore impatto sul funzionamento dei singoli padiglioni.

Impianti di condizionamento
L’impianto di condizionamento delle cabine elettriche è stato dimensionato sui carichi termici prodotti dalle apparecchiature elettriche ed in particolar modo dai trasformatori.
In ambiente sarà introdotta un’opportuna quantità di aria esterna in modo da assicurare la ventilazione del locale.

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