Polo di ricerca e didattica (PRABB) del campus biomedico – Roma

Luogo

Via Álvaro del Portillo, 21 – Roma

Data

2005

Committente

Università CAMPUS Bio-Medico di Roma

TIPOLOGIA D’INTERVENTO

Direzione dei lavori impianti elettrici, speciali, tvcc, dati e multimediali.

DESCRIZIONE PROGETTO

Con il sostegno delle Istituzioni pubbliche italiane ed europee, l’Università Campus Bio-Medico di Roma ha voluto realizzare una struttura per la ricerca, che fosse allo stesso tempo fortemente integrata con le proprie attività didattiche e di assistenza sanitaria, coerentemente con la propria natura di Campus Universitario.
Il PRABB raccoglie in un’unica struttura laboratori afferenti a molteplici discipline, per un complesso di 28 moduli distribuiti tra le Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Ingegneria a indirizzo biomedico. Sorge accanto al Policlinico Universitario del Campus Bio-Medico di Roma e in un cluster industriale della capitale fortemente caratterizzato dal settore chimico e farmaceutico e dalla presenza di altri Centri di Ricerca. Con il PRABB si sono realizzate le migliori condizioni per un efficace impegno d’innovazione dei metodi e delle tecnologie di cura nei settori strategici del Centro Integrato di Ricerche dell’Università.
II progetto “Università Campus Bio-Medico di Roma” è costituito essenzialmente da quattro edifici: il Policlinico Universitario, il Polo della Didattica, il Centro per la Salute dell’Anziano e il Polo della Ricerca.

CENTRO RICERCHE

L’edificio oggetto della presente relazione è il Centro Ricerche che è collocato a Sud dei due edifici Policlinico e Centro Didattico, in posizione centrale rispetto a questi.
L’intervento si sviluppa complessivamente su 5 livelli che ospitano funzioni di didattica, di uffici tecnico-amministrativi, di direzione sempre riferiti all’attività didattica, nonchè un archivio e un’autorimessa disposta su due livelli, locali tecnici, locale mensa, laboratori di ricerca, una cappella e relativi servizi. All’ultimo piano sono presenti tutti gli impianti tecnologici dell’edificio, la cui distribuzione è stata realizzata attraverso una canalizzazione a pioggia, con cavedi tecnici, sui laboratori stessi, uno per ogni modulo operativo.
Nella progettazione della distribuzione interna e dei Laboratori di Ricerca, come per gli altri edifici del Campus Bio-Medico, si è tenuto conto del principio della flessibilità in considerazione delle possibili frequenti riorganizzazioni funzionali nell’ambito della ricerca avanzata. Per tale considerazione, nel progetto del PRABB si è ricorsi a moduli di arredo laboratorio, di dimensioni standard completamente flessibili e smontabili, variamente aggregabili per creare con rapidità grandi locali di ricerca.
La pianta dell’edificio è di forma rettangolare con i lati corti uno semicircolare e l’altro tagliato obliquo, a seguire il tracciato di un’antica strada romana, e presenta una grande corte interna su cui affacciano gli studi, gli uffici e i servizi mentre i laboratori e le aule si affacciano sull’esterno dell’edificio.

Impianti Elettrici e Speciali

Nella progettazione impiantistica l’obiettivo fondamentale è stato di soddisfare a pieno le necessità di una struttura di avanguardia come quella in oggetto. Risultavano infatti prioritarie alcune necessità, come:

  • soddisfare le esigenze operative del personale;
  • assecondare le tecnologie e le metodiche di ricerca previste nella struttura;
  • offrire agli utenti della struttura (ricercatori e studenti) servizi tecnici avanzati e comfort di livello elevato.

Contestualmente gli impianti, nel loro complesso, posseggono i seguenti requisiti:

  • elevato grado di affidabilità;
  • elevata sicurezza per gli utenti e per l’edificio;
  • ridondanza sulla generalità dei componenti, ed in particolare su quelli critici o strategici;
  • adeguato sovradimensionamento delle dorsali e delle sorgenti di energia;
  • contenimento dei costi di gestione;
  • flessibilità idonea a seguire le continue evoluzioni, tipiche di una struttura moderna;
  • facile ampliabilità;
  • facile ispezionabilità;
  • facile esercizio;
  • facile possibilità di tele gestione e telecontrollo;
  • centralizzazione delle informazioni per la gestione degli impianti;
  • riduzione e normalizzazione delle tecnologie impiantistiche;
  • riduzione, per quanto possibile del numero di componenti impiegati;
  • raggruppamento dei componenti soggetti a manutenzione ordinaria in luoghi non utilizzati dagli utenti;
  • centralizzazione della produzione dei fluidi vettori e delle sorgenti d’energia.

In linea di principio possono attualmente essere identificati gli impianti ed i sistemi che verranno o potranno essere condivisi anche dalle altre realtà previste a completamento dell’insediamento.
Gli impianti a servizio del centro ricerche sono costituiti essenzialmente da:

  • predisposizioni per impianto telefonico e trasmissione dati;
  • impianto di diffusione sonora;
  • sistema di rilevazione incendio e gas;
  • sistema di controllo accessi;
  • sistema tv a circuito chiuso;
  • sistema integrato di supervisione impianti elettrici e regolazione climatica.

Impianti Meccanici

Gli impianti meccanici a servizio del nuovo Fabbricato Ricerca del Campus Bio-Medico di Roma sonostati costituiti principalmente da:

  • completamento della Centrale termica del Policlinico;
  • installazione di sottocentrale e centrale termica;
  • centrale frigorifera;
  • reti principali di distribuzione dei fluidi termovettori;
  • centrali di Condizionamento,
  • impianti termici e di condizionamento, suddivisi in funzione delle destinazioni d’uso dei singoli reparti, della tipologia di impianto adottato e degli orari presunti di funzionamento delle diverse aree funzionali;
  • centrale Idrica ed Antincendio;
  • impianti idrici, sanitari ed antincendio interni;
  • centrali di produzione e le reti di distribuzione del vuoto e dell’aria compressa per i laboratori.

Anche qui i criteri di progetto sono stati quelli:

  • di soddisfare le esigenze operative;
  • assecondare le tecnologie e le metodiche di ricerca previste nella struttura;
  • elevati gradi di affidabilità;
  • elevata sicurezza per gli utenti e per l’edificio;
  • ridondanza sulla generalità dei componenti, ed in particolare su quelli critici o strategici;
  • contenimento dei costi di gestione;
  • facile ampliabilità e manutenzione.

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