Luogo
Via Felice Orsini, 21 – Milano
Data
2010
Committente
Italiana Costruzioni S.p.A.
Tipologia D'Intervento
Progetto di restauro e risanamento conservativo delle strutture, progettazione degli impianti elettrici e meccanici.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il presente intervento ha per oggetto il restauro e il risanamento conservativo di Villa Scheibler per destinarla a funzioni di sviluppo socio-economico dell’Area Urbana e il recupero edilizio delle antiche scuderie per adibirle a presidio di zona, denominato “Quarto Oggiaro” della Polizia Locale “Zona Certosa” del comune di Milano. Importante dimora di origine cinquecentesca rappresenta già dai primi anni del ‘900 il cuore della comunità di Vialba. Il primo edificio, costruito nel ‘400 come casa di caccia dalla famiglia milanese dei Simonetta, fu ingrandito, sino a raggiungere l’attuale struttura, alla fine del 1500. Alla fine del 1800 la proprietà passò alla famiglia Scheibler che fece una serie di miglioramenti portando la costruzione all’attuale stato di severa, impeccabile austerità. Il complesso ha un tipico impianto Settecentesco con corpo di fabbrica ad U, cappella privata e parco retrostante, rustico annesso, corte interna, su una superficie di circa 3000 mq. La distribuzione planimetrica è il risultato di una continua evoluzione che ha avuto origine nel corso del XV sec. Modifiche sostanziali alle caratteristiche architettoniche e strutturali dell’edificio sono state realizzate nel corso degli ultimi anni dello scorso secolo con l’aggiunta di nuovi collegamenti verticali nelle parti terminali delle ali laterali, la sostituzione dei solai lignei con solai in acciaio con modifica delle quote altimetriche. Tra i principi ispiratori del progetto di restauro di Villa Scheibler domina la forte volontà di restituire il complesso edilizio alla cittadinanza dopo molti anni di incuria e degrado, restituendogli quella funzione di polo attrattivo che aveva esercitato per oltre duecento anni. Il progetto di rifunzionalizzazione ha previsto la collocazione di uffici dell’Agenzia per la promozione del territorio e sportelli telematici con annessi servizi nel nucleo originario del fabbricato, nell’ala opposta il book-shop, una caffetteria o job-café; nel tratto centrale un locale di pubblico spettacolo in grado di accogliere mostre eventi culturali ed eventi internazionali connessi all’attività di formazione e di sviluppo dell’agenzia per la promozione del territorio e del centro dell’impiego, locali per la formazione e la ricerca, spazi per convegno e mostre legati alla flessibilità del lavoro e all’incontro tra domanda e offerta. Completamente indipendenti dal resto del complesso ci sono i locali dell’ex-chiesa ora adibita ad auditorium. Il nodo centrale del sistema distributivo è il portico. Importante e minuzioso è stato l’intervento di restauro volto alla conservazione del manufatto nella sua consistenza formale e materica.
Struttura
Dal punto di vista strutturale sono state eseguite opere con indicazioni che potessero essere poco invasive per l’opera architettonica ma che potessero garantire lo standard di sicurezza previsto dalle normative in vigore. I punti cardini sono stati quindi il rispetto del caratteri architettonici, la velocità di esecuzione e conseguentemente un’ottimizzazione delle varie fasi di cantiere. Gli interventi strutturali hanno riguardato i rifacimento di nuovi solai; sostituzione dei solai misto acciaio laterizio con voltine esistenti con nuovi solai con struttura in acciaio; realizzazione di due nuovi solai con struttura portante in acciaio; consolidamento delle murature; consolidamento della copertura; aperture di un nuovo vano porta.
Impianti elettrici e meccanici
Il progetto impiantistico elettrico e meccanico, ha come scopo un risparmio energetico (e conseguentemente economico) delle fonti energetiche tradizionali, risultando in pieno accordo con l’applicazione delle politiche energetiche nazionali sulla necessità di un ricorso alle fonti di energia rinnovabili sia per la riduzione globale delle emissioni di gas serra in atmosfera, sia per un risparmio attraverso la diversificazione delle fonti di energia. Gli interventi hanno interessato: Impianto idrico sanitario con ottimizzazione di cavedi e tubazioni; adduzione idrica; ottimizzazione degli scarichi delle acque nere e bianche; impianto antincendio con ottimizzazione delle riserve idriche; impianto di condizionamento con istallazioni di centrali frigorifere ad alto rendimento con condensatori speciali.